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Black-out elettrico: norme comportamentali


Black-out elettrico

  Il  fenomeno del black-out ovvero l’interruzione di tutte le forniture elettriche su linea, è un evento che per il nostro paese, se considerato su scala nazionale, può definirsi assai remoto.

L’ultimo, ed a quanto pare l’unico black-out che ha colpito l’Italia, risale all’anno 2003 ed è stato un evento che ha interessato tutta la nazione ad eccezione della Sardegna ed alcune isole minori che autoproducono l’energia elettrica. (maggiori informazioni su questo evento sono reperibili sul web).

Un evento di black-out è ovviamente imprevedibile e difficilmente ci si può organizzare anzitempo. Tuttavia, piccoli black out, limitati a singole città o quartieri e determinati da interventi di manutenzione programmata da parte degli operatori elettrici, possono creare alcune difficoltà alla nostra vita quotidiana.

Le note che seguono ci aiuteranno a “sopportare” meglio gli inevitabili disagi causati da un black-out nelle diverse tipologie in cui si manifesta ovvero dalla breve interruzione di qualche ora fino all’evento più importante ed imprevedibile che si estende oltre le 24 ore.

Non sempre il “sovraccarico” è un fattore determinante in un black-out: ci possono essere cause o concause di natura tecnica (guasti alle dorsali nazionali) o addirittura eventi catastrofici come terremoti o movmenti franosi importanti che tuttavia incidono sempre sulle infrastrutture di grande distribuzione (elettrodotti ad alta tensione).

Un evento più temibile alle alte latitudini, ma potrebbe esserlo anche qui da noi, è la cosiddetta tempesta magnetica ovvero “bolle” di plasma solare sparate dal Sole con particolare intensità elettromagnetica e quindi capaci di oltrepassare il naturale schermo magnetico del nostro pianeta per arrivare con discreta potenza fino alla superficie.

I danni causati da questo “vento solare”, visibile nel ben noto fenomeno delle aurore, possono risultare deleteri per tutti quei dispositivi basati sul funzionamento elettrico, in particolare se esposti come cavi ed antenne.

Un black-out di questo tipo, prevedibile solo con una decina di minuti di anticipo, non può essere ripristinato semplicemente schiacciando dei bottoni nelle centrali di controllo. I danni risultano spesso molto gravi e necessitano di lunghe e costose riparazioni con personale specializzato e sicuramente non coordinato dal momento che tutte le comunicazioni, sia via radio che via filo, risulterebbero compromesse.

Uno scenario davvero apocalittico se pensiamo che per prima cosa andrebbero in tilt gran parte dei sistemi satellitari con la sola eccezione di quelli posti sul lato oscurato e quindi parzialmente “sotto-vento”.                     


               Preparazione ad un black-out annunciato.

     Come prima cosa è sempre utile cercare di riunire la famiglia o i nostri conviventi per organizzarsi e quindi operare con azioni comuni e condivise.

Se i suggerimenti qui proposti sono adottati da una sola persona, il comportamento degli altri potrebbe annullarne ogni efficacia. La prima regola è quindi COMUNICARE.
     Prendiamo in esame un black-out di breve durata che sappiamo si risolverà in poche ore. Il fattore cibo, pur non essendo di vitale importanza per un lasco di tempo così breve, deve essere tenuto in considerazione se in casa abbiamo bambini piccoli o persone ammalate.

Riempiamo dei contenitori di plastica con acqua e mettiamola in frigorifero e freezer, se c’è spazio. Lasciare circa un centimetro di spazio all’interno di ciascuno di essi, perché l’acqua si espande come si congela. Quest’ acqua refrigerata o congelata contribuirà a mantenere freddo il cibo durante un’interruzione di corrente temporanea. In questo modo sottraiamo spazio all’aria (che potrebbe scaldarsi più rapidamente) sostituendolo con l’ acqua o con il ghiaccio che aiuta a mantenere il freddo per diverse ore anche a frigorifero spento.
     Consapevoli che la maggior parte dei farmaci richiedono refrigerazione, possiamo conservarli nel frigorifero ben chiuso per diverse ore senza problema. In caso di dubbio sulla loro conservazione, consultiamo il medico o il farmacista.

Se qualcuno dei nostri famgliari utilizza respiratori/inalatori elettrici o altri macchinari medicali che funzionano con l’elettricità, sarà opportuno prevedere l’uso di un generatore o pianificare lo spostamento al più vicino ospedale.
     Per la nostra mobilità assicuriamoci che di avere almeno mezzo pieno di carburante nell’auto perché le stazioni di servizio utilizzano l’energia elettrica per alimentare gli erogatori.
     Verifichiamo dove sia posizionata la leva di sblocco manuale della serratura elettrica del garage così da poterlo aprire per ogni necessità. Le porte da garage possono essere davvero pesanti pertanto sarà opportuna la presenza di almeno due persone per sollevarle.
     Teniamo la chiave di casa con noi se si utilizzano regolarmente degli apri-porta elettrici o dei telecomandi altrimenti rischiamo di restare fuori fino al ripristino del black-out.

Fino a che non sarà stata regolarmente ripristinata la fornitura elettrica teniamoci lontani da ascensori e/o montacarichi nei quali potremmo restare intrappolati per ore.

            Come comportarsi durante un black-out

    Adottiamo questi suggerimenti a completamento della fase preparatoria in caso di black-out annunciato.

Se però il black-out fosse improvviso (maggioranza dei casi) saranno necessari ulteriori accorgimenti per il contenimento del disagio e per la nostra sicurezza.

    Utilizziamo solo torce a batteria per l’illuminazione di emergenza. MAI usare candele o apparecchi a fiamma libera durante un black-out. Un incendio in casa sarebbe ingestibile considerando che la mancanza di corrente avrebbe messo fuori uso il sistema di allarme automatico ed i soccorsi potrebbero ritardare proprio perché c’è già un’emergenza in corso.
    Teniamo le porte del frigorifero e del congelatore ben chiuse per mantenere il cibo più fresco possibile. Se si deve mangiare cibo che è stato refrigerato o congelato, verifichiamo attentamente se presenta segnali di deterioramento. Nel dubbio, meglio non consumarlo o, come per l’incendio, si rischia di aggiungere una nuova emergenza all’emergenza.

 E’ buona norma spegnere o scollegare gli apparecchi  elettrici ed elettronici in uso quando la corrente se n’è andata. E’ possibile che siano tentati dei ripristini di tensione da parte delle compagnie elettriche e questo può causare il verificarsi di “picchi di tensione” che possono danneggiare i computers così come i motori degli elettrodomestici, radio e televisori.
    Se disponiamo di un generatore a scoppio non accenderlo mai all’interno della casa o in garage.
    Il generatore non deve mai essere collegato al sistema elettrico della casa. Se si utilizza un generatore, colleghiamo l’apparecchio che si desidera far funzionare, direttamente alle uscite del generatore.
    Durante l’evento è bene tenersi aggiornati sull’evolversi della situazione ascoltando la radio locale o un televisore a batteria. Alcune informazioni ci potrebbero essere utili per capire cos’è accaduto e poter valutare così i tempi di ripristino.
    Lasciamo sempre collegata e con interruttore acceso una piccola lampada o un punto luce in modo da capire se il black-out è stato risolto.
    Utilizziamo, solo se necessario e per emeregnze, un telefono normale a filo piuttosto che il cellulare. Le reti cellulari sono alimentate dalla rete e, sebbene munite di generatori che entrano in funzione in modo automatico, esse dispongono di autonomia limitata e potrebbero non funzionare. Da considerare inoltre la congestione della rete causata dalle chiamate di soccorso e per la gestione delle squadre di intervento. Cerchiamo, nel limite del possibile, di non aggiungere ulteriore saturazione.
    Non chiamare il numero delle emregenze per informazioni. Possiamo ricavarle ascoltando i notiziari. Se non disponiamo di una radio a batterie possiamo sempre utilizzare l’autoradio.
    Prendiamo provvedimenti per rimanere al fresco se fa caldo ed al caldo se siamo nella stagione fredda. Possiamo trascorrere il nostro tempo al livello più basso della vostra casa, in cantina o seminterrato. Indossiamo dell’abbigliamento leggero e indumenti di colore chiaro.

Cerchiamo comunque di restare idratati e quindi di bere molta acqua, anche se non si ha sete.
    Indossiamo invece strati di indumenti caldi se fuori è particolarmente freddo. I sistemi di riscaldamento necessitano di corrente elettrica per funzionare pertanto la casa si raffredderà più o meno velocemente. Se possediamo una bella stufa a legna di tipo tradizionale ci assicureremo di avere sufficiente scorta di combustibile. Non bisogna MAI bruciare legna o carbone per il riscaldamento o la cottura all’interno della casa utilizzando un braciere.E’ un sistema molto pericoloso, non solo per il rischio di incendio ma anche per le esalazioni di monossido di carbonio, un gas letale inodore ed incolore.
    Non dimentichiamoci dei nostri piccoli amici animali, in particolare dei pesci nell’acquario che hanno bisogno dell’ossigenatore per poter vivere. In questo caso è utile spostarli in un recipiente dove sia più agevole il ricambio dell’acqua.
    Durante un black-out è importante limitare gli spostamenti inutili, soprattutto in auto. I segnali stradali smetteranno di funzionare e questo comporterà una forte congestione del traffico.
    Ricordiamoci che apparecchiature come sportelli automatici (BANCOMAT), ascensori, montacarichi, montascale non possono funzionare durante un’interruzione di corrente.

Se il black-out dovesse coglierci in un ascensore è bene mantenere la calma ed evitare di forzare le porte. Il sistema automatico (meccanico) di arresto garantirà la sicurezza del dispositivo ed il suo bloccaggio. Non ci si deve preoccupare per la riserva d’aria: gli ascensori non sono camere stagne pressurizzate! Purtroppo non ci sono soluzioni immediate, nemmeno al problema del caldo che, in particolare se in ascensore non siamo soli, diventerà presto intollerabile. Ci si può spogliare ed accomodare a terra: il pavimento solitamente è più fresco.A questo punto non ci resta che aspettare i soccorritori i quali, agendo manualmente sulla trazione, riporteranno l’ascensore al piano e consentiranno l’apertura delle porte. Cerchiamo piuttosto di rimanere in silenzio per captare l’eventuale presenza di persone all’esterno che ci possano aiutare.

Gestire il “dopo black-out”                       

     Una volta risolto il balck-out e riaccesa la luce, ci aspetta un ulteriore lavoro.

Dobbiamo innanzi tutto buttare via qualsiasi cibo presente nel frigorifero che sia stato esposto a temperature superiori a 4 ° C per 2 ore o più, o che ha un insolito odore, colore o struttura. In caso di dubbio, meglio buttare !
     Non assaggiare il cibo o fare troppo affidamento su aspetto e odore per determinarne la bontà. Alcuni alimenti possono restare inalterati nell’aspetto e nell’odore, ma se sono stati a temperatura ambiente troppo a lungo, alcuni batteri che causano malattie di origine alimentare possono cominciare a moltiplicarsi rapidamente. Alcuni tipi di batteri producono tossine che non possono essere distrutte dalla cottura. Facciamo attenzione quindi alla salute ed un po’ meno al portafoglio !
     Se il cibo nel congelatore è più freddo di 4 ° C e presenta dei cristalli di ghiaccio sulla superficie, in genere si può ricongelare.
     Se non siete sicuri della temperatura, misuratela  con un termometro per alimenti. Buttate via tutti gli alimenti (carne, pollame, pesce, uova e gli avanzi), che sono stati esposti a temperature superiori a 4 ° C per 2 ore o più. Sono quelli più sensibili al deterioramento. Meglio non rischiare.

Prima di riaccendere elettrodomestici ed apparecchi elettronici assicurarsi che la tensione sia quella giusta. Se effettuiamo questa operazione almeno un’ora dopo il ripristino della rete saremo certi di non subire danni o incorrere in malfunzionamenti.

Diego Cavalli © 2021 Tutti i diritti riservati. Riproduzione vietata